Adolescenti e Instagram: gli effetti sull’autostima e sulla soddisfazione corporea
Come tutti sappiamo, l’adolescenza è un periodo critico per lo sviluppo psicosociale. In questo periodo di vita si consolida quella che viene definita “immagine di sé”, ovvero l’opinione che ciascuno di noi ha di se stesso. In altri termini: l’autostima. Quest’ultima influenza svariate variabili psicologiche che determinano il grado di benessere di un individuo e il suo livello di funzionamento nelle aree di vita più importanti (per es. scuola/lavoro e relazioni).
Numerosi studi hanno evidenziato che l’autostima è fortemente influenzata dall’uso dei social media. L’utilizzo frequente di queste piattaforme tra gli adolescenti accresce l’importanza di approfondire questo argomento. Diverse ricerche si sono focalizzate in particolar modo su uno dei social media più popolari tra i ragazzi: Instagram. Lo scopo di questo social è quello di condividere immagini che siano in qualche modo rappresentative di sé e della propria vita. Gli utenti di Instagram possono, inoltre, scegliere di “seguire” altri utenti per rimanere aggiornati sulle foto pubblicate da questi ultimi e, se lo desiderano, per dare un feedback (un “like” o un commento). Gli studi condotti sugli adolescenti che utilizzano Instagram hanno messo in luce che quest’ultimo può influenzare il modo in cui i ragazzi vedono se stessi e come desiderano che gli altri li vedano. In particolare, pare che i social media altamente visivi (come Instagram) influiscano in maniera particolare sulla percezione dell’immagine corporea dei nostri giovani. L’immagine corporea, ovvero il modo in cui ci appare il nostro corpo, è un aspetto dell’immagine di sé particolarmente vulnerabile nel periodo dell’adolescenza. Le ricerche ci dicono che gli adolescenti che utilizzano Instagram sono più propensi a fornire valutazioni soggettive negative del proprio corpo (per es. figura, peso, pancia, fianchi, viso) e, quindi, ad avere una maggiore insoddisfazione corporea. Quest’ultima, purtroppo, rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio e di mantenimento di disturbi legati all’immagine come i disturbi dell’alimentazione.
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Fatta questa premessa, facciamo un passo indietro e proviamo a rispondere insieme a una fondamentale domanda:
Perché gli adolescenti postano foto di sé su Instagram?
Come accennato sopra, lo scopo di Instagram è quello di condividere immagini rappresentative di sé e della propria vita. Nella maggior parte dei casi, visto l’obiettivo, si tratta di foto di se stessi. L’insieme di queste foto (il profilo) costituisce una sorta di auto-presentazione online. L’idea che gli altri si fanno di noi, soprattutto in adolescenza, ricopre un ruolo di estrema importanza per determinare il grado di soddisfazione/insoddisfazione che abbiamo di noi stessi. Pubblicare foto di sé online potrebbe, quindi, avere lo scopo di indurre apprezzamento da parte degli altri e, conseguentemente, di aumentare l’autostima.
Ma allora perché le ricerche ci dicono che pubblicare foto di sé online è correlato ad una scarsa autostima?
La risposta è semplice ed intuitiva: i contenuti pubblicati sui social media sono “controllati” dall’utente. In altre parole, è l’utente che sceglie cosa condividere e, quindi, esercita un controllo sull’immagine di sé che trasmette agli altri. “Se non ho una buona autostima e mi vedo brutto o poco attraente, posso decidere di condividere con i miei amici delle foto che, al contrario, li portino a vedermi bello e attraente”. La preoccupazione principale dell’adolescente che posta foto di sé su Instagram, infatti, pare essere quella di apparire quanto più possibile perfetto, ovvero simile ai canoni di bellezza che circolano sui vari media e social media.
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L’uso del fotoritocco e dei filtri
Se l’obiettivo è quello di apparire belli e perfetti, ecco che il social network in questione ci viene prontamente in aiuto. Prima di pubblicare una foto, infatti, Instagram fornisce la possibilità di ritoccarla applicando i cosiddetti “filtri”. Questi ultimi sono degli effetti fotografici che modificano l’immagine reale tendenzialmente migliorando l’aspetto fisico del soggetto, la luce e i colori. Il risultato è che l’adolescente che approccia ad Instagram si trova a fare i conti con una carrellata di immagini di visi e corpi perfetti (spesso irrealistici) di coetanei e non solo.
È ormai ampiamente noto, infatti, che l’utilizzo del fotoritocco sia una pratica comune tra le celebrità. Queste ultime, spesso, vengono criticate perché, diffondendo immagini di sé manipolate mediante i social media, forniscono ai giovani fans che li seguono dei modelli di bellezza innaturali ed irraggiungibili. Indubbiamente, tale comportamento non influisce in maniera positiva sulla costruzione dell’immagine corporea di un adolescente; tuttavia, pare che quest’ultima sia maggiormente influenzata dal confronto che l’adolescente opera con i propri coetanei o con utenti “normali” di Instagram, piuttosto che con utenti VIP. I primi sono, infatti, percepiti come più simili a loro stessi ed è meno scontato l’utilizzo dei filtri da parte loro. Per questi motivi, operare un confronto con i propri pari risulta “più naturale” e acquista maggiore veridicità. Ne consegue che l’utilizzo del fotoritocco diventa in comportamento potenzialmente ancor più dannoso se messo in atto dagli stessi adolescenti.
- “Ho bisogno dall’apprezzamento degli altri per sentire di valere e di essere adeguato.”
- “Per avere l’apprezzamento degli altri devo essere all’altezza degli altri.”
- “Ma se gli altri sono così perfetti, come faccio ad essere alla loro altezza?”
- “Non posso. Non sono alla loro altezza.”
- “Sono insoddisfatto di me e del mio corpo.”
- “Posso usare i filtri per dare un’immagine di me migliore.”
Questo è l’esempio di un dialogo interiore di un adolescente che si confronta con fotografie di coetanei che appaiono perfetti su Instagram. Ovviamente l’esito di questo dialogo interiore può essere differente. Ogni adolescente, infatti, potrà scegliere una diversa strategia per fronteggiare il problema, chi più funzionale chi meno. In generale, le ricerche hanno evidenziato che le adolescenti femmine con una marcata tendenza al confronto con gli altri sono le più vulnerabili all’insoddisfazione corporea indotta dall’uso di Instagram e del fotoritocco.
Promuovere contenuti positivi riguardo il corpo
Cosa possiamo fare per contrastare il problema? Certamente non possiamo impedire ai nostri adolescenti di utilizzare Instagram. Anche se fosse possibile, non sarebbe funzionale. Non ci resta che utilizzare le solite armi; forse scontate ma sicuramente efficaci:
- parlare del problemaed incoraggiare l’accettazione e l’apprezzamento di tutti i tipi di corpo
- educare all’utilizzo di Instagram spiegando all’adolescente che spesso le immagini presenti su questo social media sono manipolate e, quindi, non reali
- dare il buon esempio promuovendo la condivisione di contenuti naturali su Instagram
Gli studi mostrano, infatti, che l’esposizione a post positivi riguardo il corpo è associata a un miglioramento dell’umore e della soddisfazione per il proprio corpo in giovani adolescenti. Inoltre, più i ragazzi sono esposti a contenuti veritieri più sono propensi a seguirli ed a emularli.
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