L’intervento psicomotorio per bambini con ADHD
L’intervento psicomotorio può essere un valido aiuto nel caso di bambini con ADHD, vediamo come.
Che cos’è l’ADHD?
La sigla ADHD sta ad indicare una sindrome comportamentale definita come Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (in italiano: DDAI).
Tale disturbo si manifesta nel bambino attraverso una sintomatologia che è caratterizzata da tre principali parametri: la disattenzione, l’impulsività e l’iperattività.
DISATTENZIONE: il bambino non è in grado di dirigere e fermare la sua attenzione su un compito specifico, soprattutto se particolarmente elaborato e protratto nel tempo, e fatica a resistere all’azione di stimoli distrattori.
IMPULSIVITA’: il bambino presenta comportamenti che denotano uno scarso controllo, ovvero “non pensa prima di agire”. Inoltre, risulta compromessa la capacità di programmare e organizzare il lavoro per rispondere alle esigenze del contesto.
IPERATTIVITA’: il bambino presenta un notevole incremento dei livelli di attività motoria del proprio corpo, risultando “incapace di stare fermo”.
Accanto al disturbo specifico ADHD, spesso, questi bambini possono presentare altri quadri patologici. In particolare, disturbo del comportamento (disturbo della condotta e disturbo oppositivo –
provocatorio), disturbo dell’apprendimento (di vario tipo), e disturbo della relazione (difficoltà di esercitare le abilità sociali nelle amicizie coi coetanei).
Come aiutare i bambini con ADHD?
Le strategie terapeutiche possono essere attuate su tre fronti: lavorando individualmente con il bambino, operando con la famiglia, e occupandosi del contesto scolastico.
Tutti questi interventi sono volti a creare nell’ambiente di vita del bambino le condizioni che facilitino la comparsa di comportamenti strutturati e adeguati, e scoraggino le modalità comportamentali
inadeguate.
Il lavoro con il bambino e l’intervento psicomotorio
L’intervento psicomotorio si avvale di un contesto ludico per attivare esperienze di interazione tra bambino e terapista volte a favorire un armonico percorso di crescita.
L’obiettivo primario del intervento psicomotorio con i bambini ADHD è quello di permettere al bambino di sperimentare le proprie competenze in un clima di sicurezza e condivisione, in modo da costruire maggior senso di efficacia delle proprie azioni.
L’intervento psicomotorio , in particolare, sarà rivolte a:
- attivare i processi di attenzione e orientamento,
- migliorare le capacità di controllo motorio,
- favorire le competenze di organizzazione delle esperienze quotidiane e di gioco,
- supportare le capacità di espressione e regolazione delle emozioni.
A livello motorio, in generale, spesso è utile consigliare al bambino di servirsi dei cosiddetti “antistress”: oggetti che egli può utilizzare per scaricare la tensione (es: palline da strizzare, elastici da tendere, portachiavi da far ruotare). Essi permettono al bambino di canalizzare la sua iperattività, consentendogli di stare seduto più a lungo. È opportuno, inoltre, permettere al bambino di eseguire piccoli esercizi motori mentre è seduto, che permettono di scaricare la tensione (es: sollevarsi con le mani dalla sedia per un tempo stabilito, premere le mani una contro l’altra per qualche secondo).
Il lavoro con il bambino, inoltre, può assumere le caratteristiche di in un intervento di tipo cognitivo comportamentale (es: Feuerstein, ABA). Nello specifico, gli obiettivi che tale terapia si pone sono quelli di insegnare tecniche di autocontrollo per la gestione dell’impulsività e procedure cognitive utili ad affrontare i problemi che si presentano nella vita quotidiana.
Il supporto ai genitori con il parent training
La gestione quotidiana di un bambino con ADHD è difficile e impegnativa. I genitori, spesso, finiscono per sviluppare sentimenti di inadeguatezza e di colpa, che si traducono in atteggiamenti pedagogici inadeguati.
Nel parent training, si lavora con la coppia genitoriale per ristrutturare la percezione dei comportamenti del figlio, intervenendo sul sistema di attribuzioni e aspettative che essi hanno del piccolo. I genitori, infatti, associano spesso valenze negative alla maggior parte delle condotte del bambino. Questo programma, inoltre, comprende l’apprendimento di procedure finalizzate al controllo delle
condotte disfunzionali del bambino. Ai genitori viene insegnato, ad esempio, a:
- dare chiare istruzioni ottenendo l’attenzione e incoraggiando il contatto visivo,
- creare una routine quotidiana pianificando gli eventi e utilizzando strumenti per scandire il tempo,
- enfatizzare e rinforzare positivamente i comportamenti positivi,
- ignorare alcuni comportamenti problematici e riuscire a mantenere la calma,
- stabilire poche semplici regole e utilizzare in modo efficace le punizioni.
Il supporto scolastico
Avere fra i propri alunni o fra i compagni di classe un bambino affetto da ADHD mette a dura prova la pazienza di tutti. Frequentemente, i docenti non conoscono fino in fondo il disturbo e vivono alcune manifestazioni come un attacco alla loro persona e alla loro autorità, oppure provano uno stato di ansia continua, legata al timore che il bambino possa arrecare danni ai compagni.
Risulta, quindi necessario, lavorare con gli insegnanti in modo che possano impadronirsi di alcune strategie comportamentali con l’obiettivo di controllare il comportamento del piccolo.
Contemporaneamente, è necessario operare anche con i compagni di classe, promuovendo atteggiamenti inclusivi, che possano favorire dinamiche interattive positive, con le quali il bambino possa
sentirsi accettato e capito.
Alcuni accorgimenti scolastici possono essere:
- scomporre gli apprendimenti in micro-unità didattiche,
- proporre le attività didattiche più impegnative nella prima parte della giornata,
- utilizzare il compagno più affine come mediatore per le relazioni con gli altri,
- applicare in modo costante e immediato meccanismi di punizione di fronte a comportamenti
disfunzionali.
Prenota una visita al Centro Ieled
Se volete avere maggiori informazioni o prenotare una visita in una selle nostre sedi cliccate qui per andare alla pagina dei Contatti
- Milano: Via Donati, 12 tel. 02 30453340
- Meda: Viale Francia , 15 tel 0362 1804160
- Rho: Via Crocifisso, 24 tel 02 30453345
- Pavia: Via Riviera, 12 tel 0382 1891060