6-9 mesi di vita del bambino, cosa osservare
Oggi affronteremo insieme lo sviluppo del bambino 6-9 mesi, soffermandoci sulle competenze e i compiti evolutivi di questo periodo.
Lo sviluppo 6-9 mesi
Le due parole chiave di questi mesi sono: maggiore indipendenza. Sarà facile osservare una crescente ricerca da parte del bambino d’indipendenza nel gioco, nell’alimentazione, nel movimento all’interno dei differenti contesti di vita. Il bambino ora è consapevole dell’esistenza di una relazione di causa tra le sue azioni e l’effetto che queste portano sull’ambiente: se prima ripeteva gli schemi che generavano piacere, ora l’azione prodotta sa che porterà ad un cambiamento esterno a lui. Anche sul piano psichico vedremo un’evoluzione, il bambino inizierà a distinguere le persone a lui famigliari dagli estranei e, grazie alle prime esperienze di spostamento, maturerà una maggiore consapevolezza del proprio corpo in movimento.
Lo sviluppo motorio a 6-9 mesi
In questi mesi a livello motorio verranno consolidati ed acquisiti i passaggi posturali, facilitati nei mesi precedenti: il bambino ora riuscirà a modificare in completa autonomia la propria postura, sarà in grado di rotolare da ambo le parti, da supino riuscirà a raggiungere la postura seduta per poi portarsi a quadrupede. Il bambino rimarrà seduto con il tronco esteso ed il bacino in antiversione, le mani saranno libere dalla funzione di sostegno (comparsa paracadute posteriore) in questo modo potrà agire sulla realtà osservando allo stesso tempo l’ambiente intorno a lui. Al termine dei 9 mesi il bambino, se sostenuto, riuscirà a mantenere la posizione eretta per pochi momenti, è tuttavia doveroso sottolineare che è sempre meglio non anticipare l’emergere di nuove competenze qualora non fossero ancora state del tutto acquisite quelle precedenti. Il bambino mostrerà grande interesse per gli spostamenti: il pivoting (movimento ad orologio da prono) verrà effettuato da entrambi i lati, se prima veniva utilizzato il rotolo per spostarsi nello spazio ora verrà usato lo striscio in quanto permette un maggior controllo e possibilità di agire sulla realtà circostante. Intorno al 9° mese compariranno i primi tentativi di spostarsi mediante lo sfuffling (sul podice) o il gattonamento; il bambino sceglierà autonomamente la modalità di spostamento a lui più funzionale, non è fondamentale che le utilizzi entrambe l’importante è che queste siano il più possibile simmetriche.
Con la conquista di nuove posture che permettono al bambino di utilizzare maggiormente le proprie mani vedremo un incremento delle abilità manuali; ora sarà per lui possibile afferrare piccoli oggetti, adattare la propria presa in modo funzionale e compariranno la presa radio-palmare e a pinza inferiore. Le mani diventeranno dei proprio e veri strumenti d’intelligenza (Montessori), emergerà l’utilizzo singolarizzato delle dita, il bambino infilerà le dita nei fori, indicherà mediante l’indice per esprimere un bisogno o per condividere un’emozione (pointing gestuale) ed esplorerà il viso delle persone a lui care. Con le mani verrà ora superata la linea mediana, il bambino porterà quindi un oggetto da un emispazio all’altro, riuscirà a tenerne uno per mano, cercherà di imitare l’altro quando osserverà uno schema nuovo e compiranno azioni come sbattere, scuotere, mettere dentro.
Lo sviluppo comunicativo a 6-9 mesi
In questi mesi ci saranno dei grandi cambiamenti anche sotto il versante comunicativo, con la comparsa dei primi denti intorno i 6 mesi vedremo che il bambino porterà sempre più spesso oggetti alla bocca, in parte per esplorarli in parte per alleviare il fastidio. In questo modo sarà per lui possibile allenare la masticazione in quanto questo è il periodo in cui verranno introdotti nuovi cibi e nuove consistenze. Osserveremo la comparsa della lallazione ovvero la produzione di sillabe ben distinte (“ba-ba”, “da-da”…), ci sarà un tentativo di ripetere i suoni sentiti dall’adulto e comprenderà le prime parole a lui familiari. Il bambino richiamerà l’attenzione dell’adulto aumentando la lallazione ed innalzando il volume della voce, urlerà quando un gioco cadrà affinché questo gli venga ridato.
Lo sviluppo psichico-relazionale a 6-9 mesi
Come accennato all’inizio, vedremo dei grandi cambiamenti anche sul piano psichico-sociale, intorno l’ottavo mese comparirà l’angoscia dell’estraneo, se prima il bambino sorrideva a conoscenti e non, ora entrerà in angoscia se in presenza di persone a lui sconosciute. Ci sarà una crescente attenzione nei confronti dell’altro, il bambino inizierà ad imitare le espressioni ed i gesti codificati (“ciao”, “buono”…). Vedremo ora una reazione ai rimproveri e agli atteggiamenti affettuosi, indice di una più matura sensibilità affettiva.
Lo sviluppo percettivo-cognitivo a 6-9 mesi
Sotto il versante percettivo-cognitivo vedremo una crescente ricerca ed interesse visiva e uditiva per persone ed oggetti. In questa fase sarà importante fornire attività adeguate al livello di sviluppo cognitivo, il bambino effettuerà principalmente giochi di causa-effetto, sarà interessato ai nessi causali tra le sue azioni e le modifiche ambientali intorno a lui, ripeterà gesti su imitazione per ottenere un effetto. Dall’ottavo mese il bambino lancerà gli oggetti per terra ed aspetterà che gli vengano presi dall’adulto, questo perché emergerà la permanenza dell’oggetto ovvero la capacità di rappresentazione di un oggetto anche in sua assenza. Inizialmente il bambino cercherà oggetti solo se parzialmente nascosti, nei mesi successi arriverà a cercarlo anche in assenza di indici percettivi, prima nel luogo in cui l’ha visto scomparire, poi in posti anche differenti.
Per Approfondire: “Lo sviluppo 3-6 mesi“
E i genitori…cosa possono fare?
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Utilizzare differenti posture e lasciare il bambino libero di sperimentarsi: incrementare i tempi a tappetto per l’attività ludica, nel momento della nanna far scegliere in autonomia la posizione preferita, in braccio utilizzare posture attive che gli consentano di avere il controllo di capo e tronco.
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Promuovere gli spostamenti: mettere in atto degli accorgimenti per una casa “a prova di bambino”, in questo modo sarà per lui possibile sperimentare le proprie capacità in completa sicurezza ed i genitori saranno più tranquilli per eventuali piccoli incidenti.
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Disincentivare l’utilizzo di strumenti quali box, girelli, jumper, in quanto oltre ad essere poco funzionali rischiano di andare a stimolare comportamenti posturo-motori scorretti.
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Fornire oggetti e rituali nel momento dell’addormentamento per incentivare l’autonomia anche in questi momenti.
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Promuovere lo svezzamento attraverso l’introduzione di cibi di differenti consistenze affidandosi ai consigli del pediatra. Con la conquista della postura seduta ora il bambino potrà mangiare per esempio un biscotto in completa autonomia.
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Stimolare la conoscenza di sé, degli oggetti e dell’ambiente: proporre esperienze sensoriali differenti, giochi di causa-effetto / dentro-fuori / in movimento, volti a maturare le capacità cognitive.