5 domande per conoscere la deglutizione disfunzionale
Per capire cos’è la deglutizione disfunzionale dobbiamo partire dall’inizio
1. Che cos’è la deglutizione?
La deglutizione è un atto fisiologico che consente la progressione del bolo alimentare dalla cavità orale (bocca) allo stomaco.
Durante la crescita il modo di deglutire si modifica completamente in base al tipo di alimentazione. Il neonato, che assume il latte dal seno o dalla tettarella, spinge la lingua in avanti verso i denti e stringe le labbra per creare una pressione negativa che gli permette di mandare giù il latte; questa si chiama deglutizione infantile.
Quando invece il bambino inizia a mangiare cibi solidi, mastica triturando con i denti il cibo il quale viene spinto dalla lingua contro il palato e verso la parte posteriore della bocca attraverso un movimento dall’avanti verso l’indietro; questa si chiama deglutizione adulta.
Con la deglutizione adulta la punta della lingua, a riposo e durante la deglutizione, spinge contro il palato ,pochi millimetri dopo gli incisivi superiori, in un punto chiamato papilla retroincisale.
In genere il passaggio completo dalla deglutizione infantile alla deglutizione adulta avviene intorno ai 7-8 anni.
2. Che cos’è la deglutizione disfunzionale?
Quando un soggetto mantiene una deglutizione infantile oltre all’età infantile, spingendo con la lingua, a riposo e durante la deglutizione, contro i denti incisivi o tra i denti incisivi invece che contro la papilla retroincisale, si parla di deglutizione disfunzionale.
Una deglutizione disfunzionale si può trovare sia in bambini dopo i 7-8 anni sia in soggetti adulti.
3. Quali sono le cause e le conseguenze di una deglutizione disfunzionale?
Una deglutizione disfunzionale può essere causata:
- dalla presenza di abitudini alimentari errate, come allattamento prolungato e ritardo nello svezzamento;
- da un consumo eccessivo di zuccheri nell’alimentazione;
- dalla presenza di vizi orali, come l’uso prolungato del biberon, l’uso prolungato del ciuccio, il dito in bocca, il mangiarsi le unghie, che possono cambiare la conformazione del palato e delle arcate dentarie, e sui quali si può intervenire con un trattamento ,al fine di eliminarli, già a partire dai 4-5 anni;
- da problemi respiratori, otiti, tonsillite ed adenoidi ingrossate, che portano il soggetto ad avere una respirazione orale ostacolando la corretta chiusura delle arcate dentarie e obbligando la lingua in una posizione bassa e in avanti, specialmente durante l’atto deglutitorio;
- dalla presenza di un frenulo linguale alterato;
- da traumi, ferite, malattie al complesso orofacciale (bocca e viso).
Una deglutizione disfunzionale può portare:
- a problemi di occlusione delle arcate dentarie;
- a disturbi della fonazione ossia difetti di pronuncia;
- a squilibri e problematiche posturali.
4. A quale figura professionale bisogna rivolgersi in caso di deglutizione disfunzionale?
Le figure professionali che in genere individuano la presenza di una deglutizione disfunzionale sono due:
- la figura dell’odontoiatra (dentista), che può individuare la presenza di una lingua che spinge contro i denti in soggetti, in età evolutiva o adulta, sottoposti a trattamento ortodontico;
- la figura del logopedista, che può individuare la presenza di una lingua in posizione errata in soggetti, in genere in età evolutiva, che seguono un percorso logopedico per difetti di pronuncia.
È la figura del logopedista che poi in genere si occupa della valutazione e del trattamento della deglutizione disfunzionale.
Si può fare anche un piccolo test in autonomia:
- mentre siete sul divano a guardare la tele fate caso a dove si trova la punta della vostra lingua
- mentre deglutite un sorso d’acqua ponete attenzione a cosa va a toccare la vostra punta della lingua. Se in tutti e due i casi la punta della lingua è contro il palato in quel punto subito dietro gli incisivi superiori (chiamato papilla retroincisale come abbiamo detto in precedenza) si è in presenza di una deglutizione funzionale. Se invece la punta della lingua, nelle due prove, spinge contro i denti o si pone fra le arcate dentarie, allora potrebbe esserci un sospetto di deglutizione disfunzionale e potrebbe essere utile rivolgersi a un logopedista per una valutazione.
5. In cosa consiste la valutazione e il trattamento per la deglutizione disfunzionale?
La valutazione per verificare la presenza di una deglutizione disfunzionale consiste in una seduta in cui il logopedista raccoglie alcune informazioni utili per inquadrare il caso, fa eseguire al soggetto una serie di esercizi per testare i muscoli del volto che partecipano alla deglutizione, e alcune prove per verificare la posizione della lingua a riposo e durante l’atto deglutitorio.
Se al termine della valutazione emerge la presenza di una deglutizione disfunzionale, verrà proposto un percorso riabilitativo che richiede grande motivazione e un grande impegno quotidiano da parte del soggetto, il quale verrà accompagnato dal logopedista in un trattamento che consiste in esercizi mirati ad allenare i muscoli oro-facciali, nella correzione della posizione della lingua e nel rendere automatico il corretto processo di deglutizione.
Possono essere coinvolte anche altre figure professionali durante il percorso riabilitativo come l’otorinolaringoiatra, in caso di patologie respiratorie, l’odontoiatra, per valutazione e trattamento di eventuali mal occlusioni, e fisiatra, in caso di anomalie posturali.
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