4 giochi per riconoscere la sillaba iniziale e finale di una parola
Oggi ci concentreremo sull’ultima abilità metafonologica appartenente alla metafonologia globale: la capacità di riconoscere la sillaba iniziale di una parola (esempio “con che sillaba inizia la parola tulipano?” → “tu”) e la sillaba finale (esempio “L’ultima sillaba della parola tulipano è “no”).
Come le altre abilità metafonologiche globali, quelle abilità che permettono di percepire per via uditiva l’unità sillabica e lavorare su di essa, anche questa abilità metafonologica si sviluppa verso i 4-5 anni.
Vi propongo 4 giochi per permettere ai vostri figli di potenziare questa abilità metafonologica ,di riconoscere la sillaba iniziale e finale di una parola, divertendosi.
Approfondisci nel Blog: “Due giochi per stimolare le abilità metafonologiche (ma che sono?)”
# 1 E’ arrivato un bastimento carico di…
Materiale: tabellone di gioco, pennarelli e matite colorate, tutte le parole che si conoscono
Numero giocatori: illimitato
E’ un gioco che molti di voi genitori conosceranno già e molti di voi ci avranno già giocato quando erano piccoli, ma… non passa mai di moda!
Versione gioco da tavola: come si gioca
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Prendere il tabellone di gioco, a forma di nave, e i pennarelli o le matite colorate.
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Una delle figure adulte che partecipano al gioco sarà il primo giocatore; una volta stabilito scegliere l’ordine di gioco degli altri giocatori.
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Il primo giocatore deciderà la sillaba con cui vuole far iniziare tutte le parole, e una volta scelta dirà: “E’ arrivato un bastimento carico di parole che iniziano con….” e dice la sillaba scelta e una parola che inizia con quella sillaba.
Per esempio, il primo giocatore sceglie la sillaba “fa” e dice: “E’ arrivato un bastimento carico di parole che iniziano con “fa”, come per esempio “fata”!”.
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Ogni giocatore ,nell’ordine stabilito, dirà una parola che inizia con la sillaba scelta dal primo giocatore.
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Una volta che tutti i giocatori avranno detto la parola, la potranno rappresentare disegnandola nel tabellone di gioco a forma di nave.
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Ogni volta che si vuole si può cambiare la sillaba con cui le parole dovranno iniziare, e riempire di disegni un nuovo tabellone.
Versione viaggio:come si gioca
Se vi capita di fare lunghi viaggi in cui non volete far annoiare i vostri figli, potete proporre loro questo gioco, senza usare il tabellone ma seguendo le stesse regole sopra descritte, e far viaggiare nella fantasia dei vostri bambini bastimenti pieni di parole… mentre sviluppano questa abilità metafonologica!
# 2 Domino
Materiale: tessere figurate
Numero giocatori: due
Come si gioca:
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Disporre tutte le tessere figurate sul tavolo, e prendere la tessera di partenza che è quella raffigurante la foca e la lana.
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L’adulto parte dall’immagine della foca dice il nome ad alta voce e individua con che sillaba finisce, in questo caso “ca” .
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Fatto questo, sempre l’adulto deve trovare la tessera figurata in cui c’è l’immagine il cui nome inizia con la sillaba con cui finisce il nome dell’immagine dell’altra tesserina.
In altre parole, siamo partiti dalla foca e abbiamo individuato che l’ultima sillaba della parola foca è “ca”. Ora bisogna trovare la tesserina che ha il disegno il cui nome inizia con “ca”. Quindi prendiamo la tesserina con la casa e il mare, e attacchiamo la casa alla foca.
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Poi è il turno del bambino, che parte dal disegno del mare (è l’adulto che deve indicare la direzione in cui continua il gioco); dice il nome ad alta voce e individua l’ultima sillaba, ossia “re”(se può essere d’aiuto per il bambino, gli si può far dividere la parola in sillabe e poi individuare l’ultima) . Il bambino deve trovare la tesserina in cui c’è rappresentata l’immagine il cui nome inizia con “re”, e prende quindi la tessera con il disegno del regalo e del vulcano, e attacca il regalo al mare.
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Si procede così finché le tesserine non sono tutte collegate.
Ordine parole: foca – casa – mare – regalo – vulcano – note – tazza – zaino – pecora – rana – topo – pomodoro – cubi – binocolo – gelato – toro – balena – nave – pala – lana
Versione da viaggio
Quando il bambino è ben allenato, anche questo gioco si può fare in versione viaggio senza usare le tessere figurate, creando una catena di parole dove la parola successiva inizia sempre con l’ultima sillaba della parola precedente; anche così riuscirete a sviluppare questa importante abilità metafonologica!
# 3 L’allenatore
Materiale: lista parole, tappi di plastica, due contenitori di colori diversi ( per praticità negli esempi, io farò finta di utilizzare un contenitore arancio e uno verde)
Giocatori: due
Come si gioca:
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Disporre sul piano di gioco i due contenitori, uno alla destra e uno alla sinistra del bambino e preparare la lista di parole.
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L’adulto racconta al bambino: “Fai finta di essere un allenatore e devi formare le squadre per una partita importante. I giocatori sono i tappi e dobbiamo dividerli in questi due contenitori, uno arancio che sarà la squadra arancio, e uno verde che sarà la squadra verde. Ogni volta io ti presenterò delle parole formate da dei pezzettini che sono i tappi, per ogni parola toglierò uno o più pezzettini che formeranno la squadra arancio, e tu mi dovrai dire che pezzettino rimane e metterlo nella squadra verde. Proviamo a fare una prova! Ecco due tappi che formano la parola mela , “me” (dire “me” indicando il primo tappo) “la” (dire “la” indicando il secondo tappo). Se io tolgo “me” (togliere fisicamente il tappo dal tavolo) e la metto nel contenitore arancio (mettere il tappo nel contenitore arancio), che cosa rimane?”
Il bambino dovrebbe rispondere “la” e mettere il tappo nel contenitore verde.
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Si va avanti così per tutte le parole, e ogni volta che si vuole si possono inventare nuove liste di parole.
Il gioco si può fare in due versioni: l’adulto toglie sempre la prima o le prime sillabe e il bambino deve dire quale è l’ultima, oppure l’adulto toglie sempre l’ultima o le ultime sillabe e il bambino deve dire quale è la prima.
Per esempio…
Con la parola mela: “Se io tolgo “me” cosa rimane? “la”” oppure “Se io tolgo “la” cosa rimane? “me””
Con la parola banana: “Se io tolgo “ba-na” cosa rimane? “na”” oppure “Se io tolgo “na-na” cosa rimane? “ba””
# 4 Indovinelli
Propongo questo gioco per i bambini un po’ più grandi.
Materiale: lista indovinelli, tessere con sillabe
Numero giocatori: due (un adulto e un bambino dell’età di 6-7 anni, fine prima -seconda elementare)
Come si gioca:
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Scegliere un indovinello e preparare le tessere che servono per trovare la risposta ad esso.
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L’adulto legge l’indovinello.
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Per trovare la risposta si presentano al bambino le parole formate dalle tesserine, si legge la parola insieme al bambino, si vede da che sillabe è formata, e poi si fa individuare al bambino la prima o l’ultima sillaba in base a ciò che è scritto sulla lista degli indovinelli.
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Individuata la sillaba richiesta, il bambino tiene la tesserina corrispondente a quella sillaba e si va avanti con la presentazione delle parole.
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Le tesserine individuate messe una accanto all’altra formeranno la risposta all’indovinello.
Per esempio…
“Sa tante cose ma non sa parlare, ha tante ali ma non può volare. Che cos’è?”
Si presentano le parole che sono segnate nella lista per risolvere l’indovinello.
Prima parola: ALI , si legge insieme al bambino, si individuano le sillabe della parola A-LI, e si chiede al bambino quale è l’ultima sillaba ossia LI ; la tesserina con la sillaba LI viene tenuta dal bambino mentre l’altra viene tolta dall’adulto.
Seconda parola: BRODO, si legge insieme al bambino, si individuano le sillabe della parola BRO-DO, e si chiede al bambino quale è la prima sillaba ossia BRO; la tesserina con la sillaba BRO viene tenuta dal bambino mentre l’altra viene tolta dall’adulto.
Il bambino unisce le due tesserine e trova la risposta all’indovinello: LI-BRO → LIBRO
“Sa tante cose ma non sa parlare, ha tante ali ma non può volare. Che cos’è? Il libro!”
Ecco qui i quattro giochi per stimolare l’abilità di riconoscere la sillaba iniziale e finale di una parola. Scaricate il materiale e andate a giocare!
Dott.ssa Melissa Papasodaro
Logopedista