12 Febbraio 2019

3 giochi per stimolare la capacità di togliere un suono da una parola

La capacità di togliere un suono da una parola e individuare la parte rimanente (esempio se tolgo “f” dalla parola fata rimane “ata”) fa parte delle abilità metafonologiche, in particolare di metafonologia analitica, ossia la capacità di riconoscere e percepire per via uditiva i singoli suoni che compongono le parole e intervenire su di essi. Questa capacità si sviluppa verso i sei anni e,come tutte le altre abilità metafonologiche, è considerata un prerequisito per imparare a leggere e a scrivere.

Oggi vi propongo tre giochi per stimolare la metafonologia analitica, ossia la capacità di togliere un suono da una parola e riconoscere la parte rimanente.

Leggi anche: il servizio di Logopedia del Centro Ieled

#1 Riempimi la pancia!

Materiale: tabellone di gioco, tessere di gioco, foglio parole

Numero giocatori: un adulto e un bambino

Come si gioca:

Preparare il tabellone e le tessere di gioco
L’adulto racconta al bambino: “Guarda un po’ chi c’è oggi con noi..un drago! Ha fatto un lungo viaggio e adesso è stanco ma soprattutto ha fame, la sua pancia brontola! È un drago speciale perché mangia solo pezzi di parole, e noi dobbiamo aiutarlo a cercare i pezzi giusti che può mangiare. Ogni volta io ti dirò una parola che dovrai ascoltare bene, ti dirò quale suono della parola dobbiamo togliere e tu mi dovrai dire quale pezzo di parola rimane. Se dirai il pezzo giusto, lo potrai dare da mangiare al drago. Facciamo un esempio..la prima parola che ti dico è pane. Se togliamo il suono “p” che cosa rimane? [Il genitore presenta al bambino la tessera con scritto la parola pane] Rimane ‘ane’ , molto bene! Quindi togliamo la letterina ‘p’ [Il genitore sposta fisicamente la tesserina con scritto la lettera ‘p’] e il pezzo di parola ‘ane’ lo puoi dare da magiare al drago [Far mettere al bambino la tesserina nella pancia del drago]. Tutto chiaro? Iniziamo!”

Ogni volta bisogna guardare sul foglio parole quale suono bisogna togliere per la parola presentata; a volte va tolto il primo e a volte l’ultimo.
Proseguire così fino a quando non saranno state presentate tutte le parole e la pancia del drago non sarà piena.

#2 La cuoca pasticciona

Materiale: tabelloni di gioco, tessere di gioco

Numero giocatori: un adulto e un bambino

Come si gioca:

Preparare sul tavolo tutto ciò che occorre.
L’adulto racconta al bambino: “ Conosco una cuoca che è un po’ pasticciona. Ama preparare dei biscotti speciali con scritto sopra delle paroline, ma ogni volta le escono sempre un po’ bruciacchiati. È successo anche oggi! Dobbiamo aiutare questa cuoca a buttare i pezzi bruciati nel cestino e mettere i pezzi che la cuoca può portare ai suoi amici sul piatto. Per esempio, questo è il biscotto con la parolina nove [Presentare la tessera di gioco]. La letterina ‘n’ è bruciacchiata, se la togliamo [Il genitore strappa la lettera ‘n’ e la mette sul tabellone di gioco a cestino] che parte della parola rimane? Rimane ‘ove’, bravo! Questo pezzo [Il genitore prende il pezzo dove c’è scritto ‘ove’] lo mettiamo nel piatto. Dai, proviamo con un altro biscotto!”
La lettera della parola da togliere è sempre quella nel quadratino marrone.

Continuare così fino a quando sono finite le tessere di gioco.

#3 L’immagine segreta

Materiale: tessere di gioco e pezzi per formare l’immagine (tagliare l’immagine lungo le linee)

Numero giocatori: un adulto e un bambino

Come si gioca:

L’adulto spiega al bambino che dovrà trovare un’immagine segreta, per farlo dovrà rispondere a delle piccole domande, come indovinelli, riguardanti delle parole e ogni volta che darà la risposta corretta riceverà un pezzo dell’immagine.
Presentare la tessera di gioco riportante la prima parola scelta; ogni tessera sarà composta da due pezzi.

L’adulto chiederà al bambino quale parte della parola rimane se viene tolto il primo suono della parola. Per esempio, la prima parola presentata è riso. L’adulto chiede al bambino “Se togliamo il suono ‘r’ alla parola,che cosa rimane?” Il bambino dovrà rispondere che rimane “iso”.
Se il bambino risponde correttamente, riceverà il primo pezzo dell’immagine.
Per ogni parola presentata dovrà essere tolto il primo suono e il bambino dovrà individuare la parte rimanente.
Si procede così con tutte le parole; ogni volta il bambino riceverà un pezzo dell’immagine e dovrà unirlo con gli altri.