24 mesi di vita del bambino, traguardi e caratteristiche
Lo sviluppo 24 mesi
A 24 mesi il bambino potrà contare su un ampio repertorio di competenze: avrà affinato il cammino e la corsa, sarà in grado di svolgere compiti bimanuali sempre più complessi, il vocabolario diventerà molto vasto e sarà in grado di abbinare due o più parole per formare frasi semplici, inizierà ad avvertire quando deve andare in bagno.
Lo sviluppo motorio a 24 mesi
In questa fase il bambino sperimenta tutta la potenza del proprio corpo: è in continuo movimento, si arrampica, si tuffa, rotola per terra, modifica la propria andatura. Il bambino riesce ora a correre in modo sicuro appoggiando tutto il piede, si ferma e riparte, evitando gli ostacoli che gli si presentano. È osservabile una maggiore consapevolezza del proprio corpo in rapporto allo spazio intorno a lui, i movimenti globali e più fini sono maggiormente calibrati e sicuri. Il bambino è in grado di salire e scendere delle scale mantenendo un appoggio, riesce a lanciare una palla con le mani mentre inciampa se prova a calciarla con i piedi.
Il bambino dimostra di aver acquisito ottime abilità manuali, riesce ad afferrare ed adattare la propria presa ormai a qualsiasi oggetto. Impugna la matita, verso la punta, tra le prime tre dita ed inizia a scarabocchiare righe in diverse direzioni, punti e segni di forma circolare.
Lo sviluppo comunicativo a 24 mesi
A 24 mesi sono ormai presenti un centinaio di parole, queste verranno unite in frasi semplici di 2 o 3 parole (“Voglio pappa”, “Papà gioca palla”). Il bambino è interessato a tutto quello che c’è intorno a lui e inizierà a richiedere il nome di persone ed oggetti riferendosi a se stesso utilizzando il proprio nome. Probabilmente la pronuncia non sarà perfetta ma si modificherà pian piano, in questa fase è importante ripetere la frase corretta al bambino in modo da interiorizzare le parole dell’adulto. Il bambino ascolta con attenzione chi gli parla, e ripete in modo ecolalico le parole sentite tramite imitazione immediata. È in grado di comprendere una richiesta di eseguire due azioni consecutive (“Prendi il bicchiere e mettilo sul tavolo”).
In questa fase è importante iniziare a preparare il bambino all’abbandono del ciuccio e del biberon, il passaggio è bene farlo in modo graduale iniziando a toglierlo prima di giorno e solo in un secondo momento di notte; è importante che questo passaggio venga fatto perché il ciuccio limita i movimenti della lingua e questo influisce negativamente sulla produzione verbale.
Lo sviluppo psichico-relazionale a 24 mesi
Il bambino mostra grande curiosità per l’ambiente in cui vive, e mostra scarsa percezione del pericolo intorno a lui. Ricerca l’attenzione dell’adulto per condividere emozioni quali affetto o paura; in questa fase il bambino potrebbe arrabbiarsi nel vedere che le figure di riferimento mostrano interesse verso i coetanei. Nell’attività di gioco possiamo osservare la presenza del gioco parallelo: il bambino riesce ora a condividere lo spazio di gioco con gli altri bambini ma difende le sue proprietà faticando ad accettare le turnazioni e le condivisioni, può succedere che si arrabbi diventando ribelle ed oppositivo.
Lo sviluppo percettivo-cognitivo a 24 mesi
Vedremo una sostanziale maturazione delle strutture percettive-cognitive: il bambino riesce ora a costruire torri di 6/7 cubi; abbina forme geometriche semplici come quadrati, cerchi e triangoli all’interno di un puzzle; con il pennarello è in grado di copiare righe verticali, orizzontali e circolari, talvolta può riuscire a copiare una “V”. In questo periodo è particolarmente attratto dai libri, abbina le immagini agli oggetti e gira le pagine una alla volta. Riconosce in foto una persona adulta conosciuta ma non è ancora in grado di riconoscere se stesso.
Cura personale e autonomia a 24 mesi
Il bambino è molto autocentrato a quest’età e ha difficoltà ad aspettare che le proprie richieste vengano esaudite, vorrà “tutto e subito” ed è quindi utile incentivare a poco a poco l’incremento dei tempi d’attesa partendo dalle attività di gioco. Ora è in grado di mangiare autonomamente con il cucchiaio da solo quasi senza sporcarsi. Nel momento del vestirsi può mettersi scarpe e cappello. Inizia ad avvertire sulle necessità corporali, ma non sempre è affidabile.
E i genitori…cosa possono fare?
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Promuovere la sperimentazione del cammino e della corsa su superfici differenti: sperimentare prove di equilibrio/disequilibrio facendo camminare il bambino su superfici diverse per altezza e materiale (salite, discese, prati, sabbia…) è utile per migliorare la fluidità dei movimenti e la sicurezza nelle proprie competenze motorie.
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Sostenere le autonomie: è un aspetto cruciale non solo per diventare più autonomo ma anche per riconoscere al bambino di avere fiducia nelle sue competenze. Nel momento della pappa lasciatelo mangiare e sporcare, quando è il momento di vestirsi aspettare che sia lui ad aiutarvi porgendovi la mano o il piede, fornendo un modello imitativo da seguire per i compiti più semplici.
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Promuovere momenti di attesa all’interno del gioco: in questa fase il bambino vorrebbe avere tutto e subito, risulta utile introdurre e prolungare i momenti di attesa iniziando ad instaurare una turnazione con la figura di riferimento all’interno dell’attività ludica.
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Utilizzare un linguaggio semplice ma allo stesso tempo ricco: insegnategli parole nuove e quando il bambino inizia ad associare le prime parole-frase ripetete correttamente il concetto che sta cercando di esprimere, a poco vedrete che si correggerà sempre di più interiorizzando il linguaggio usato dagli adulti intorno a lui.
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Limitare l’utilizzo del ciucco: a partire dai 2 anni è utile iniziare a ridurre i momenti della giornata in cui il bambino utilizza il ciuccio per prevenire problemi legati alla deglutizione e all’articolazione di alcuni suoni.
Approfondisci nel Blog: “Lo sviluppo del linguaggio nei primi due anni”
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